BANDA DI FREQUENZE NELLE TELECOMUNICAZIONI

Lo spettro elettromagnetico che riguarda le bande di frequenze utilizzate nelle telecomunicazioni è ormai vicino alla saturazione e può accadere che diverse tecnologie possano condividere la stessa frequenza (es.2,4 Ghz) come a esempio il telefono cordless e il router Wi-Fi, con la speranza che non vadano in conflitto provocando interferenze.

Utilizzare una frequenza piuttosto che un’altra è una scelta ponderata e riguardano sia le specifiche tecniche che quelle fisiche. Se per esempio l’aumento della frequenza radio corrisponde a un aumento di banda, come contraltare la distanza raggiunta dal segnale diminuisce e per coprire lo stesso territorio sarebbero necessarie più antenne.

I vari servizi di telefonia mobile dal 3G al 5G utilizzano differenti frequenze radio dello spettro elettromagnetico a seconda dei servizi messi a disposizione degli utenti, e per quanto riguarda i dispositivi Wi-Fi sfruttano le bande di frequenza 2,4 e 5 Ghz per scambiare pacchetti dati e informazioni.

Per evitare interferenze e rumore, tra il 2008 e il 2013 è stato approvato lo standard IEEE 802.11ac, che aggiunge la banda da 5 gigahertz a quella già esistente: in questo modo aumenta la velocità connessione Wi-Fi, ma il segnale sarà meno potete e coprirà una superficie minore.