LA DIFFERENZA TRA UN CENTRALINO IN CLOUD E UNO STAND ALONE

Io penso che gli operatori telefonici tendano a trasformarsi in provider di servizi di comunicazione digitale integrata, svincolandosi dall’hardware per focalizzarsi su una nuova rete digitale sostenuta dal Cloud. Anche se, all’evoluzione della struttura delle reti, dovrà affiancarsi una visione delle aziende più incline alle nuove  tecnologie.

Perciò, se si sceglie il Centralino in Cloud,  in casa del cliente ci sarà sempre meno hardware. Hardware che sarà messo a disposizione dal fornitore e che può essere condiviso con altri utenti, lasciando al cliente finale solo una parte della configurazione.

Quello che vediamo nella figura 1 è un’azienda con tutta la tecnologia in loco (stand alone).

Fig. 1

Nella figura 2,  è la stessa azienda che ha deciso di spostare il Centralino e il Server nel Cloud.

Fig. 2

Lo schema in Fig. 2 lo possiamo considerare come l’insieme di tre aree distinte: nella prima area mettiamo la LAN aziendale collegata  a un Router, dove saranno installati i telefoni VOIP, i PC, la Stampante, etc.

 

La seconda area riguarda il collegamento dati a Internet. La scelta è fondamentale in quanto l’ampiezza della  banda deve tenere conto del numero di canali voce e il numero di apparati che devono interagire con il server,

 

La terza area riguarda il Cloud.

 

L’installazione degli apparati e i collegamenti, di solito, sono svolte dal gestore telefonico, a parte la LAN che in alcuni casi è il cliente a gestirla.

CONCLUSIONI

In linea generale si evince che non avere il controllo del sistema crea paure e diffidenza, e questo scoglio potrà essere superato se con i clienti si è professionali e chiari su tutti i punti, difficilmente un responsabile EDP metterà in pericolo la sua carriera se non è convinto che la proposta porti dei benefici senza creare problemi all’efficienza aziendale.

OBIEZIONI

Ora analizzando le ovvie obiezioni che i clienti porranno.  Ne ho individuate sei, anche se sicuramente ce ne potrebbero essere altre.

D- Se l’ hardware viene spostato nel Cloud non si avrà più il controllo della tecnologia?

R- Trasportare l’hardware nel Cloud è una visione strategica che libera risorse addette alla sua manutenzione, e queste potrebbero essere impiegate a migliorare i processi aziendali. Così facendo si risparmierebbe risorse economiche da utilizzare per la crescita del business.

D- E’ più sicuro avere i dati residenti nel server spostati nel Cloud o mantenerli in loco?

R- A mio parere direi nel Cloud, dove la sicurezza è garantita dal lavoro continuo di esperti informatici e da apparati e software all’avanguardia.  Se volessimo la stessa sicurezza in casa del cliente, per evitare intrusioni e furti informatici, i costi sarebbero molto elevati.

D-  I dati nel Cloud potrebbero essere più vulnerabili allo spionaggio industriale?

R-  Penso che sia una delle preoccupazioni principali e vale quanto detto nella risposta precedente. In tutti i casi, l’azienda è l’unica che abbia i diritti di proprietà e per la loro consultazione ci sono delle regole severissime che consentono di evitare fughe di notizie riservate. 

D-  Si avrà la stessa velocità di trasmissione che si aveva sulla LAN aziendale?

R-  Qui penso che ci sia la vera criticità! Scegliere sapientemente il collegamento a Internet è fondamentale! Un mio consiglio,  se si sposta anche il Server è il caso di utilizzare linee dati con la tecnologia MPLS, la quale consente di avere la sicurezza di una VPN  e di mantenere la banda minima garantita per tutto il percorso dei pacchetti, o la fibra ottica. Se utilizzate il Cloud solo per il centralino usate un collegamento in fibra ottica.

D-  Se si dovesse interrompere la linea dei dati, l’azienda resterebbe isolata?

R-  Sì, se non s’installa una linea di back upUna cosa da non sottovalutare: se il guasto è nel cavo urbano, anche la linea di backup non funziona. Per questo motivo è consigliabile optare per dei collegamenti a Internet diversificati. Esempio: se avete un collegamento in fibra, utilizzate un collegamento su rame come backup, in quando utilizzano due percorsi diversi, oppure un collegamento attraverso il ponte radio.

D- Nel caso del centralino perché dovrei scegliere uno in Cloud?

R-  I vantaggi nel passare da un centralino fisico installato nella propria Azienda ad un centralino in “cloud” è quello di non comprare hardware superfluo, e si paga un canone per avere un servizio e non un prodotto. Si può aggiungere utenti quando si vuole, e il prodotto viene aggiornato costantemente per cui non conosce l’obsolescenza. La criticità sta nel numero di canali VOIP disponibili e dalla connessione. Facciamo un esempio! Se avessimo un centralino di tipo tradizionale VOIP stand-alone (installato presso il cliente) gli interni che possono chiamare verso l’esterno è dato  dal numero di linee telefoniche attive. Esempio: se avessimo 30 linee (Flusso) trenta interni potrebbero chiamare l’esterno contemporaneamente.

 

 

Mentre se utilizziamo il centralino in Cloud siamo vincolati al numero di canali VOIP, e possiamo usufruire solo un numero di linee telefoniche pari ai canali VOIP a disposizione. Anche se oggi si possono avere centralini in Cloud con più di 150 canali voce. Chiaramente il numero dei canali utilizzati è legato al collegamento dati che deve avere una BMG in grado di sopportare tutti i canali voce (vedi centralini VOIP).